Nell’esprimere solidarietà ai dipendenti della Siena-Biotech per il rischio di perdere il proprio posto di lavoro, volevamo precisare quanto segue in merito alle notizie apparse oggi sui quotidiani:
Il farmaco in studio presso la Siena-Biotech è denominato Selisistat ed è uno dei tanti farmaci attualmente in sperimentazione clinica per cercare di ritardare la progressione della malattia di Huntington. Il farmaco in questione è un inibitore della Sirtuina T1 che dovrebbe agire controllando lo stato di acetilazione della huntingtina mutata, facilitandone la eliminazione.
La chiusura della Siena-Biotech certamente creerà una battuta di arresto sulla sperimentazione di questo farmaco ed è certamente un peccato trattandosi dell’unica impresa italiana che si occupa della Malattia di Huntington. Siccome però vi sono molti altri farmaci in sperimentazione per la Malattia di Huntington con buone prospettive di essere efficaci, i malati di questa malattia e le loro famiglie non devono disperare.

 

Il Comitato Scientifico AICH – Roma Onlus