Pride-HD

 Dichiarazione dei Presidenti del Comitato Esecutivo EHDN

Nel corso della riunione plenaria EHDN tenutasi all’Aia a settembre 2016 e in un successivo comunicato stampa, Teva Pharmaceutical Industries ha riferito i risultati preliminari del trial PRIDE-HD, uno studio esplorativo di fase 2 sulla pridopidina approvato da EHDN. La società ha registrato un rallentamento del declino della Capacità Funzionale Totale (Total Functional Capacity – TFC) in un sottogruppo di pazienti ad uno stato iniziale della Malattia di Huntington trattati con la pridopidina. Questi risultati sono promettenti e giustificano l’interesse per un’analisi ulteriore sulla pridopidina in quanto agente terapeutico per la Malattia di Huntington. Si è dibattuto, tuttavia, sulla dichiarazione contenuta nel comunicato stampa riguardo al fatto che questi risultati mostrino che la pridopidina rallenta la progressione della Malattia di Huntington. Questa dichiarazione deve essere letta nel contesto dell’intero documento, il quale è molto chiaro riguardo al rallentamento del declino della capacità funzionale. Ciò non deve essere erroneamente interpretato come un segno di modifica della malattia o di neuroprotezione. Accogliamo con favore l’impegno di TEVA a condurre un ulteriore studio clinico di fase 3, che accerterà in maniera adeguata se la pridopidina sia in grado di fornire un beneficio funzionale ai pazienti della Malattia di  Huntington. Attendiamo anche la pubblicazione di tutti i risultati di questo studio, che potrebbero far emergere ulteriori rivelazioni sul potenziale della pridopidina per i pazienti della Malattia di Huntington.

 

A nome del Comitato Esecutivo EHDN

Anne Rosser, copresidente 

Jean-Marc Burgunder, presidente

Cardiff, Berna, 06.10.2016

Traduzione: Raffaella Ilice