I ricercatori dell’Università di Liverpool hanno scoperto che un farmaco antiepilettico, con efficacia già provata, potrebbe essere usato anche come trattamento per le malattie neurodegenerative.
La neurodegenerazione comporta la perdita progressiva della struttura e della funzione nervosa ed è una caratteristica comune di varie condizioni, tra cui il Parkinson, l’Alzheimer e la corea di Huntington. Tali malattie sono attualmente incurabili.
I ricercatori dell’Istituto di Medicina Traslazionale dell’Università hanno scoperto che il farmaco antiepilettico etosuccimide ha effetti protettivi in alcuni modelli di malattie neurodegenerative.
Fare la differenza
Alan Morgan, Professore di Fisiologia Cellulare e Molecolare, ha detto:
“L’incidenza di queste malattie è in aumento a causa del crescente invecchiamento della nostra popolazione, ma c’è una mancanza di terapie efficaci per trattarle.
“La nostra ricerca suggerisce che l’etosuccimide ha il potenziale di essere riproposto come trattamento per altre malattie neurodegenerative e costituisce una piattaforma dalla quale si potrebbero sviluppare nuovi farmaci.
“In effetti, stiamo attivamente perseguendo questo obiettivo nella ricerca attuale con i colleghi professor Bob Burgoyne e il dottorando Shi Quan Wong.
“Ci auguriamo che il nostro lavoro alla fine farà la differenza per coloro che soffrono di queste malattie debilitanti”.
Lo studio è stato finanziato dal BBSRC, dal Wellcome Trust e da Age UK.
Fonte: Associazione Alzheimer onlus