Sabato 9 giugno, nella Sala Conferenze dell’I.S.S.R. in Via Nomentana 54, sede della nostra associazione, avrà luogo il primo dei due appuntamenti annuali che sono, da anni, una consuetudine di AICH-Roma Onlus come occasione di aggiornamento e condivisione.

Allo stato attuale la medicina non dispone di un trattamento che impedisca il progredire della malattia o riporti il malato alla condizione di normalità. Esistono diversi farmaci “sintomatici” che possono migliorare la condizione esistente e, in un certo senso, rallentare la progressione della malattia perché il malato che si sente meglio è più in grado di prendersi cura di sé aderendo a terapie di tipo riabilitativo, sia neuro-motorie, sia cognitive, la cui efficacia è stata più volte dimostrata anche nella nostra esperienza.

E’ dunque un dato di fatto che i farmaci possano avere un “valore” diverso per il medico che li prescrive e per il paziente che li assume in quanto i loro effetti possono superare quelli attesi.

La dottoressa Silvia Romano riferirà i risultati della indagine che abbiamo effettuato online grazie alla vostra collaborazione, esplorando abitudini e comportamenti di pazienti MH, persone a rischio e familiari nei confronti delle varie medicine “alternative”.

La dottoressa Sabrina Nardi Direttore Nazionale Associazioni Malati Cronici CnAMC con il dott. Orazio Di Tommaso Medico Legale e volontario di AICH-Roma vi aggiorneranno sui diritti della Persona e della Famiglia.

La dottoressa Marina Frontali e la dottoressa Anna Rita Bentivoglio arricchiranno le presentazioni con le vostre domande, chiarimenti e interventi.

Il Convegno si svolgerà dalle ore 9 alle 13 con il consueto spazio di domande e chiarimenti e dalle 13,30 in poi ci ritroveremo nella Sala Mediateca dove potremo fermarci per una colazione e intrattenerci per scambiare qualche parola insieme, per sentirci vicini in un progetto comune.

Vi ricordiamo che, essendo sabato, potrete usufruire del parcheggio dell’Istituto Statale Sordi al n° 52 di Via Nomentana.

 

Eventbrite - “Segreti e bugie nel rapporto medico-paziente: il ricorso alle medicine "alternative" da parte di pazienti con Malattia di Huntington e persone a rischio”